
Lo studio
Garg e colleghi hanno valutato l’effetto della gestione preoperatoria del controllo glicemico sugli esiti chirurgici in uno studio su 3.909 pazienti diabetici, sottoposti a chirurgia elettiva. Prima che l’ospedale implementasse un programma clinico che identificasse e gestisse sistematicamente i pazienti diabetici adulti che dovevano essere sottoposti a interventi chirurgici elettivi, solo il 31% di questi era stato sottoposto a una misurazione di HbA1c. La percentuale è salita al 69% dopo l’implementazione del programma. Il 21% di questi pazienti è così stato affidato al nuovo team di gestione del diabete, a causa di una HbA1c pari o superiore all’8%. In questo modo, la glicemia media nel giorno dell`intervento è diminuita dal valore di 146,4 mg / dL prima del programma a 139,9 mg /. La percentuale di pazienti sotto controllo specifico del diabete durante il soggiorno in ospedale è aumentata dal 13,2% al 32,5%. Con l’inizio del programma , inoltre, la percentuale di pazienti che era andata incontro a episodi di ipoglicemia si è attestata al 2,48%, rispetto al 4,93% precedente.
Le altre evidenze
I risultati clinici (nuovi ricoveri, insufficienza renale, ictus e infarti del miocardio in ospedale) non differivano prima e dopo il nuovo programma, anche se si è registrata sia una diminuzione statisticamente significativa della lunghezza media del soggiorno ospedaliero (4,78 giorni prima rispetto ai 4,62 giorni dopo), sia una diminuzione dell’utilizzo di antibiotici per via endovenosa dopo l’intervento chirurgico (23,7% contro il 20,2% dei pazienti).”Questi aspetti devono essere meglio approfonditi”, dice Garg. “Tuttavia, la mancanza di una valida prova scientifica non dovrebbe essere una scusa per non gestire i pazienti. L’implementazione di standard minimi di buon senso (ad esempio valori di glucosio nel sangue inferiori a 200 mg / dL e di HbA1c inferiore all’ 8%) non deve essere ritardata.. I medici non dovrebbero ignorare il diabete quando preparano il paziente a un intervento di chirurgia elettiva”,
Fonte: Ann Surg 2017
Will Boggs MD
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
